Commettere errori è una cosa normale – anzi, per come la vedo personalmente, è un sacrosanto diritto, purché li si riconosca come tali, li si comprenda e li si corregga.
Spesso, chi comincia, non si rende conto di sbagliare, primo perché potrebbe non saperlo, secondo perché magari nessuno più esperto si prende la briga di farglielo notare, e ben presto, il ricadere negli stessi errori diventa, per il principiante, la pratica normale.
5 errori molto comuni
Osservando chi si è avvicinato alla fotografia da poco, ho notato che cade in una serie di errori che risultano essere piuttosto comuni a tutti, neanche si mettessero d’accordo… Proprio così, molti principianti commettono gli stessi errori. Non che la cosa mi faccia gioire, ma, come si dice!? mal comune, mezzo gaudio e forse, il fatto che siano comuni a tanti, mi rende più semplice provare a dare qualche consiglio per correggerli. In questo articolo, ho volutamente escluso qualsiasi errore legato alla tecnica o alla composizione e mi sono concentrato su una serie di errori comuni e che considero di base, le cui cause vanno cercate quasi sempre nella pigrizia o nella poca attenzione che, qualche volta, mettiamo nel fotografare.
Vediamo un po’, allora…
Errore 1 – Impugnare la fotocamera in modo errato
Nemmeno immaginate quanto sia comune questo errore. Eppure sembrerebbe così ovvio, così scontato… certo, a parole lo è, ma spesso mi è capitato di assistere a fotografi trasformarsi in assurdi contorsionisti.
Impugnare correttamente la fotocamera è un aspetto che non dobbiamo sottovalutare. Una presa salda e sicura ci consente di usare tempi anche più lunghi, ci permette di essere precisi nel comporre l’inquadratura e, implicitamente, ci lascia più liberi di pensare all’aspetto più creativo della fotografia, oltre che a stancarci meno.
Imparare è semplice e farlo diventare un’abitudine dipende solo da noi.
Il modo corretto per impugnare una fotocamera è:
tenere la mano destra sul corpo, con l’indice appoggiato sul pulsante di scatto;
tenere la mano sinistra sotto l’obiettivo;
tenere entrambi i gomiti bassi e vicini al busto e solo nel caso di uno scatto verticale ruotare il gomito destro;
tenere le gambe leggermente divaricate e piegate, meglio con uno dei due piedi leggermente avanti all’altro e il peso del corpo distribuito equamente.
Questa è la posizione che ci garantisce il massimo della stabilità.
Dopo di che, controlliamo sempre se l’asse orizzontale della nostra macchina è allineato con l’orizzonte – cioè se siamo… dritti!

© Joe McNally – Ecco come impugnare correttamente una macchina fotografica
Quando siamo costretti a ruotare la macchina in verticale, la stabilità ne risente parecchio, ecco perché, personalmente, anche a chi comincia, io consiglio di investire in in un grip, cioè in un dispositivo che si aggancia sotto il corpo della macchina e che presenta un secondo set di comandi ruotati di 90°, in modo che possiamo mantenere la sempre la miglior impugnatura, anche quando scattiamo in verticale.
Errore 2 – Scattare con le lenti sporche
Purtroppo questo non è un errore tipico soltanto dei principianti, ma chi ha meno esperienza lo commette regolarmente, soprattutto per pigrizia, ma anche per paura di rovinare le lenti.
Ecco come pulire gli obiettivi:
usiamo soltanto pezze in microfibra perfettamente asciutti e sostituiamoli con una certa frequenza, evitando di usarne di sporchi;
non usiamo né acqua, né detersivi, né alcol;
per eliminare le piccole incrostazioni, esistono liquidi dedicati, che dobbiamo applicare imbevendo una cartina dedicata alla pulizia delle lenti – sia liquido, sia cartine si trovano nei negozi di fotografia, per nessuna ragione lasciamoci prendere dall’improvvisazione:
puliamo sia la lente esterna, sia quella che sta dalla parte del corpo della fotocamera.
Errore 3 – Restare senza batterie
Non c’è nulla da ridere! Non immaginate nemmeno a quanta gente capiti. Qualcuno, per fortuna in numero minore, esce con la macchina senza batteria, la maggior parte di noi, per intenderci quelli che quanto meno la batteria nella macchina ce la mettono, non si preoccupa di controllare che la batteria abbia sufficiente carica per quello che ci siamo prefissati.
Cerchiamo di uscire SEMPRE con la batteria carica al massimo, ma ricordiamoci anche che ricaricare una batteria richiede tempo, per cui, un metodo che mi sento di consigliare è quello di mettere in carica la batteria ogni volta che ritorniamo a casa e, se ci abituiamo a farlo, eviteremo di restare con la macchina senza alimentazione.
La durata della carica di una batteria non dipende soltanto dal numero di scatti, ma anche da quante volte accendiamo il visore sul retro della nostra reflex – abituiamoci a farlo il meno possibile. Nel caso l’icona della batteria prendesse a lampeggiare, indicando la fine prossima, ottimizziamo quello che resta della carica in questo modo:
disinserendo l’autofocus
disinserendo lo stabilizzatore dell’obiettivo (se presente)
disinserendo la funzione che mostra in automatico la foto appena scattata
evitando di continuare ad accendere il visore.
Personalmente, consiglio a tutti di comprarsi una batteria di scorta e di ricordarsi di portarsela dietro quando usciamo a fotografare – né costo, né ingombro e peso dovrebbero essere un ostacolo per nessuno. Ricordiamoci anche che le batterie non sono eterne e che, nel loro ciclo di vita, si usurano. Una batteria usurata ci garantisce meno autonomia, di tanto in tanto ricordiamoci di controllare il livello di usura della nostra batteria, se cerchiamo con attenzione tra le voci del menù, dovremmo trovare l’opzione che ci può aiutare.
Errore 4 – Restare senza memoria
Anche qui non c’è proprio nulla da ridere, perché si tratta di un altro errore fin troppo comune, credetemi. Ancora non mi è chiaro, però, perché i principianti sembrino terrorizzati dall’investire in qualche card in più e si affidino sempre ad una soltanto. Non può più essere un problema economico, dal momento che il prezzo delle card è in continua picchiata. Possedere una sola card ci limita e qualche volta lo spazio finisce proprio sul più bello! Se proprio non ci va di acquistare qualche card in più, ricordiamoci per lo meno di scaricare gli scatti vecchi presenti sulla nostra unica card prima di uscire – anche se non è proprio una procedura che viene in automatico. Le card non hanno spazio infinito ed è un peccato doversene rendere conto quando siamo fuori a scattare. Dunque!? Dunque compriamoci qualche card extra e controlliamone l’eventuale contenuto prima di uscire.
Ah, peggio di uscire con una card praticamente piena, è uscire SENZA card! Altro scivolone nel quale si cade molto più spesso di quanto si possa immaginare.
Errore 5 – Mettere tutto su una card
Molti neppure ci pensano e vanno avanti a scattare all’infinito sulla stessa card – l’unica – che neppure si sognano di togliere mai dallo slot.
Mettere tutti i propri scatti su una card sola è un rischio: se per caso la card si deteriorasse, possiamo tranquillamente dire addio a tutto quello che abbiamo scattato – e molti possono addirittura aggiungere nei secoli dei secoli… Abituiamoci ad usare più card, solo così, nello sfortunato caso che una si rendesse illeggibile, non avremo perso tutto – e vi pare poco!?
Siamo arrivati in fondo… certo, a ripensarci un attimo, me ne vengono in mente altri di errori, ma credo che cinque, per cominciare, possono bastare. Prometto che tornerò sull’argomento e se vi venissero in mente errori che avete commesso o che avete visto commettere, non siate timidi e affidateli ad un commento. Diventeranno una risorsa per tutti.
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