
Puja notturna
Partiamo da un concetto importante: NON ESISTE UN’ESPOSIZIONE CORRETTA. Esiste quello che secondo l’esposimetro della nostra macchina fotografica è corretto , e cioè un’esposizione giusta per il grigio medio e poi esiste la nostra sensibilità e la nostra creatività fotografica.
In questo post ci occupiamo di come esporre uno scatto in modo creativo, sottoesponondo l’immagine, per dare vita ad una fotografia molto più interessante di quello che avremmo prodotto seguendo come robottini le indicazioni della macchina e del suo esposimetro interno.
Perché sottoesporre? Sottoesporre volutamente una scena può creare immagini molto drammatiche e cariche di tensione, ma anche scatti molto intimi. Partiamo dal presupposto che sottoesporre volutamente ci aiuta a mettere la sordina all’ambiente, cosa che risulta molto interessante quando l’ambiente è confuso o rappresente un elemento di disturbo.
Come facciamo a sottoesporre? Abbiamo più modi per sottoesporre. In modalità semi-automatiche, possiamo compensare negativamente con il tastino di compensazione dell’esposizione. In modalità manuale, possiamo chiudere il diaframma o diminuire il tempo di esposizione, chiudendo il diaframma interveniamo anche sulla profondità di campo, mentre velocizzando lo scatto, congeliamo eventuali soggetti in movimento, a voi la scelta… Oppure possiamo fregare la nostra macchina, impostando la lettura spot e puntando su uno dei punti più luminosi della scena, in questo modo la macchina crederà che tutta la scena abbia quel rapporto di illuminazione e suggerirà una coppia tempo/diaframma indicata, molto più chiusa di quello che la scena intera meriterrebbe. E il gioco è fatto.
Non siate timidi. Se decidete di sottoesporre per ragioni creative, non limitatevi a chiudere di 1/2 stop o di 1 stop, andate un po’ più decisi e scendete di 2, anche 3 stop.
Nella foto d’apertura ho scelto di sottoesporre per ceare un’immagine dal sapore molto grafico e poco descrittivo e per escludere quasi completamente l’ambiente, poco interessante del punto di vista fotografico. Ed ecco allora un’esposizione… creativa.

In questa foto scattata a Ram Nagar, un quartiere di Delhi, ho scelto di sottoesporre, per creare uno scatto molto intrimo. Sottoespoendo – qui ho preso la luce con modalità spot sul libro tenuto in mano dall’uomo – ho creato un’immagine molto suggestiva, con una luce drammatica, un soggetto appena abbozzato e un ambiente tenuto al minimo indispensabile. Se avessi ascoltato il consiglio della macchina, lo scatto sarebbe risultato decisamente meno interessante.
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