
E se uscissimo a fotografare le giostre? Credetimi, sarebbe una grande opportunità per tornare a casa con degli ottimi scatti.
Quando andare? Non c’è dubbio, non appena la luce del sole scende e il mondo colorato del luna park si accende. Cerchiamo di arrivare un’ora circa prima del tramonto, in modo da cominciare a gironzolare per familiarizzare con il luogo. Arrivare prima del tramonto consente anche di beneficiare di un cielo che gradatamente sfuma dal blu intenso al nero. La luce nel breve periodo di transizione tra pomeriggio e sera è magica, le lampadine delle attrazioni creano un contrasto magico con il blu intenso del cielo, offrendo un’alternativa molto interessante agli scatti notturni veri e propri. Il mio consiglio è di impostare il bilanciamento del bianco su nuvolo, per ottenere immagini più calde.
Cosa portare? Il luogo si offre per qualsiasi tipo di obiettivo possediamo. Con il grandangolo saremo in grado di cogliere campi larghi ed inserire più attività, con un tele moderato saremo invece in grado di essere più selettivi, Naturalmente il campione resta un buono zoom 24-70, anche se i puristi della street photography si porteranno quasi sicuramente le loro prime lens da 35 o 50. Le giostre di sera richiedono l’uso di un cavalletto, che saprà ripagarci della scomodità di girare con qualche chilo in più, con scatti davvero singolari. Il cavalletto al luna park estende la nostra possibilità creativa e non un dettaglio da sottovalutare. Impiegando un cavalletto potremo scattare con tempi lunghi e giocare creativamente con le luci in movimento, creando strisciate colorate. Portiamoci anche uno scatto remoto – qualsiasi modello farà al caso nostro – e un flash, se lo possediamo.

Cosa fotografare? Il bello di fotografare al luna park e l’alta concentrazione di stimoli fotografici diversi in un’area relativamente circoscritta.
Possiamo dedicarci alle istantanee – candid shots. Spariamo gli ISO e muoviamoci con rapidità. Appostiamoci, puntiamo, componiamo e click. Le opportunità sono davvero molte: il gestore dell’attrazione, i clienti, le file, i gruppi e tantissimo altro ancora. Impostiamo una delle due modalità di scatto semi-automatiche e scegliamo la messa a fuoco continua, in modo da non perderci nulla. Spesso sarà necessario scattare più foto della stessa inquadratura, perché allora non impostare lo scatto in sequenza? Tenendo premuto il pulsante alcune macchine arrivano anche a 5 foto al secondo!
Possiamo dedicarci ai ritratti. Con un diaframmo molto aperto – e con un tele moderato – isoliamo i volti e scattiamo. Componiamo tenendo conto che le luci delle attrazioni, se sfocate a dovere, offrono un fondale grafico da sfruttare, spesso può essere necessario dover bilanciare la forte illuminazione posteriore con un colpo di flash, nel caso l’idea di impiegare un flash ci paralizzi, ricordiamoci di compensare positivamente per meglio bilanciare la luce alle spalle del soggetto. Se invece ci sentiamo particolarmente pavidi e scegliamo di affidarci al flash, cerchiamo di non usarlo diretto – in commercio esistono numerosissimi modelli di modificatori e diffusori che.
Possiamo dedicarci al movimento. Le attrazioni del luna park vivono di movimento e luce. Possiamo decidere di congelare il movimento, impiegando un tempo rapido, oppure diventare creativi e strisciarlo con un tempo lungo – e un solido cavalletto. Nel secondo caso – tempo lungo – dobbiamo imparare a vedere le luci delle attrazioni come le vedrà la nostra macchina fotografica. Più lungo è il tempo che impiegheremo e più le luci si trasformeranno in strisce colorate. Ottenere degli scatti buoni è semplice. Scegliamo il punto di ripresa, montiamo la macchina sul cavalletto, impostiamo una coppia tempo/diaframma tale da avere un tempo di almeno 1 secondo e scattiamo. L’importanza delle strisce luminose create dalle luci in movimento varierà a seconda della velocità con cui l’attrazione si muove e dalla lunghezza del tempo di posa. Non esiste una regola, per cui il mio consiglio è quello di provare impiegando tempi diversi, sarà soltanto il nostro gusto a decidere. Attenzione però, un tempo troppo lungo produce immagini forse troppo confuse. Un buon trucco nelle foto di movimento è quello di includere nell’inquadrature elementi fermi, che avranno il merito di costruire un certo dinamismo all’interno della scena – ad esempio, spettatori in coda, cartelli, balaustre, lampioni.
#waltermeregallifotografiaavventurefotografiche #Cavalletto #WalterMeregalli #scattoflessibile #fotografareilmovimentio #workshopfotografici #fotografareilunapark #tempolungo