
Donna tibetana – Lo scatto fa parte di una serie. l’inquadratura stretta conferisce grande impatto.
L’inquadratura è sicuramente uno degli elementi più importanti della fotografia.
Se ragioniamo in termini fotografici, tutto quello che lasciamo fuori dall’inquadratura NON esiste! Potrebbe sembrare un filo radicale, ma è così. In qualità di fotografi – o aspiranti tali – siamo noi a decidere quello che esiste e quello che non esiste.
Se non lo includiamo nella nostra inquadratura, non importa quanto importante il dettaglio possa essere, QUEL DETTAGLIO NON ESISTE. Se lo includiamo, invece, allora fa parte di quello che stiamo raccontando con il nostro scatto e chi guarda, successivamente, si domanderà cosa ci fa qui questo? cosa vuole dire? cosa voleva significare il fotografo quando lo ha incluso?
Vi sembro un po’ troppo filosofico?! Mi auguro di no.
Insomma, ad un certo punto, al di là di mandare a memoria tutte le tecniche fotografiche di questo mondo, e dopo aver sperimentato obiettivi diversi e accessori, arriva il momento nel quale domandarci perchè fotografiamo?
Personalmente credo che lo facciamo soprattutto per noi, ma anche per raccontare qualcosa agli altri – che sia una visione personale, che sia una documentazione della realtà, che sia l’espressione di un concetto astratto. Fondamentalmente fotografiamo per raccontare storie.
Le nostre storie fotografiche possono svilupparsi su più scatti – progetti o reportage – o vivere all’interno di una fotografia soltanto, non fa differenza, in entrambi i casi le nostre storie fotografiche vivono degli elementi che includiamo nell’inquadratura. Per cui, la scelta di cosa lasciamo dentro e di cosa lasciamo fuori non può essere casuale.
Come non può essere casuale la come scegliamo di bilanciare lo spazio dentro la nostra inquadratura.
Forse questa è una delle prime cose da affrontare per diventare fotografi migliori.
L’impatto delle nostre fotografie dipende molto dal mondo in cui scegliamo l’inquadratura.
Inquadrare è una tecnica che si allena! Più fotografiamo e più diventiamo abili ad inquadrare e a trovare inquadrature che funzionano, che sono meno scontate e che trasmettono il giusto messaggio.
Sono molti i trucchi legati all’inquadratura e non ci resta che sperimentarli via via con diversi soggetti, ad esempio, possiamo:
riempire l’inquadratura (o fare un’inquadatura stretta), per concentrare lo sguardo su un dettaglio, per trasmettere potenza e impatto
giocare con le proporzioni, ad esempio ritrarre un soggetto volutamente relegato in piccolo spazio del fotogramma per dare senso di spazio
centrare il soggetto, per dare un senso di calma
usare le forme, cercare le forme e giocare con loro (triangoli, linee, cerchi, ecc.)
giocare con i colori
Insomma, qui è solo il caso di uscire e fotografare, sperimentare e prima di premere il click porsi almeno la domanda “come posso inquadrarla questa?!”, già chiederselo ci aiuta a diventare fotografi migliori.
E per ogni inquadratura bislacca, ne verrà una particolarmente ispirata.

Giocare con gli spazi. Un soggetto piccolo, confinato nell’angolo basso, quasi a perdersi nello spazio dell’altopiano, per dare la sensazione di “grande vs. piccolo”

Inquadratura nell’inquadratura. Un trucco che spesso dà buoni risultati – mette in evidenza quello che altrimenti passerebbe per “ordinario”

Usiamo le forme geometriche – in questo caso linee e rettangoli. Usiamo i colori – fasce di colore diverso, contrapposte.
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