
Nel post precedente abbiamo imparato quali sono i parametri che controllano la nostra reflex per ottenere una corretta esposizione – ISO, diaframma e tempo.
In questo post cerchiamo di capire quali modalità di scatto offrono le nostre macchine fotografiche.
Generalmente i modi sono 4:
programma
a priorità di diaframmi
a priorità di tempi
manuale
Passiamoli velocemente in rassegna.
programma Non serve nemmeno entrare in dettaglio: fa tutto la macchina, in poche parole, noi abbiamo solo il compito di puntare e scattare. È un modo che non uso praticamente mai e non per astrusi snobismi, ma perché scegliendo questo modo deleghiamo alla nostra reflex tutte le possibilità di controllo – tanto vale comprare una compatta allora. La modalità programma può tornare comodo qualora ci trovassimo in condizioni estreme che non ci consentano di fare le nostre scelte con la giusta tranquillità.
priorità di diaframmi In questa modalità abbiamo la possibilità di impostare il diaframma con il quale scattare e lasciamo alla nostra macchina l’incombenza di scegliere il corretto tempo di posa, secondo la lettura dell’esposimetro. È una modalità che mi piace, soprattutto quando voglio avere il massimo controllo sulla profondità di campo – concetto sul quale torneremo nei prossimi post. Per ora accontentiamoci di imparare che più è aperto il diaframma e più possiamo sfocare.
priorità di tempi Analogamente in modalità priorità di tempi, abbiamo la possibilità di scegliere il tempo con cui scatta e lascia alla macchina l’impostazione del corretto diaframma, secondo la lettura dell’esposimetro. In questa modalità possiamo avere il massimo controllo sul tempo e decidere se congelare l’immagine con un tempo rapido, oppure creare un effetto movimento con un tempo più lento.
manuale La mia modalità preferita, proprio perché lascia la massima libertà di scelta. Qui siamo noi a scegliere sia diaframma, sia tempo. La macchina si limita a dirci quanto la nostra scelta sia corretta, sottoesposta o sovraesposta. Capite dunque perché mi piace scattare in manuale? Siamo noi a decidere su tutto, la macchina si limita a suggerirci quanto la scelta fatta sia vicina alla scelta secondo lei corretta.
Per cui, cerchiamo di scegliere il tempo che ci offre il massimo delle possibilità, ma confrontiamoci sempre con la scena che vogliamo ritrarre e con le condizioni in cui scattiamo. Meglio scattare in modo programma, piuttosto che rischiare di perdere l’attimo perché troppo impegnati a scegliere quale diaframma e quale tempo scegliere.
Non lasciamoci intimorire dal manuale, con il tempo e con l’esperienza scegliere tempi e diaframmi diventerà un processo semplice e veloce, quasi automatico. Esploriamo le possibilità che ogni modalità ci offrono, cerchiamo di capire quando sceglierne una anziché un’altra, nessuna modalità è meglio o peggio di un’altra, ognuna offre spunti creativi diversi, nessuna è da scartare a priori.

P – program – programma
A – aperture – diaframma
S – shutter – tempo
M – manual – manuale
La ghiera poi mostra altre icone, ma non mi sento di entrare nello specifico di ognuna di essa, non ora per lo meno, poiché le altre icone si riferiscono a modalità scena e sono molto specifiche di ogni modello, diverse di marca in marca – si tratta infatti di modalità di ripresa, che inseriscono controlli automatici su alcuni aspetti delle nostre foto, per migliorare artificiosamente il prodotto dei nostri scatti, ad esempio la modalità panorama accentua verdi e blu, per rendere i cieli e i prati più interessanti.
C sarà tempo anche per questo, per ora cerchiamo di concentrarci sulle basi della fotografia e non sui trucchetti
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