Sembra che l’argomento tramonto sia particolarmente caldo, almeno a giudicare dal numero di visite che il post Scattiamo il tramonto – clicca qui per leggere – sta contando da quando l’ho postato qualche mese fa,
E allora proviamo a vedere come scattare silhouette al tramonto, mantenendo però un grado di dettaglio nel soggetto – insomma, evitando di farlo completamente nero…

In realtà l’esempio che vi faccio sopra non è una foto di tramonto – infatti si tratta di una delle innumerevoli albe mistiche a Varanasi – ma il concetto non cambia, che si tratti di alba o tramonto. Il problema è trovare un’esposizione soddisfacente – in entrambi i casi…
Molto bene… Per prima cosa componiamo la nostra inquadratura con attenzione. Siccome nelle nostre intenzioni creativei dettagli del soggetto in primo piano non saranno completamente visibili, ma solo suggeriti, dobbiamo scegliere un soggetto dei contorni inequivocabili, la cui silhouette risulti sia gradevole, sia comprensibile.
Scattando praticamente contro luce, la questione ISO è irrilevante, abbiamo tutta la luce che ci serve… anche troppa!
Ora scegliamo la modalità di scatto. Escludiamo la modalità automatica! Possiamo scegliere tra priorità di diaframma (A), di tempo (S), o manuale (M). Tra le tre, la meno utile è S, dal momento che il nostro soggetto molto probabilmente sarà immobile. Per cui: M o A?! Io scelgo M, perché mi dà più controllo, ma anche A va benissimo – ed è forse più pratica per noi che iniziamo.
Manca una sola cosa, scegliere il modo in cui la nostra macchina misura la luce. Qui la scelta è tra matrice o spot – se la nostra macchina la prevede. E allora impostiamo la modalità a matrice.
Bene, cominciamo col misurare l’esposizione dello sfondo. La nostra macchina ci dirà che c’è un sacco di luce e ci suggerirà una coppia tempo/diaframma per rendere correttamente la scena. Attenzione!!!! Se ci fideremo, il nostro sfondo sarà quasi perfetto, ma il ragazzino (nel caso della mia foto) risulterà una sagoma nera.
Come fare dunque? Usiamo la compensazione oppure il piccolo flash incorporato.
Misuriamo la luce, e, con il pulsante blocca esposizione (tutte le reflex ormai ne hanno no), blocchiamo i valori. In questo modo lo sfondo sarà esposto correttamente (i fighi dicono esporre per lo sfondo). Con i parametri bloccati, usiamo il tasto di compensazione. Il tasto di compensazione ci permette di correggere le scelte della nostra macchina. Compensiamo aumentando di uno stop o di uno stop e mezzo – detta così sembra difficile, ma basta guardare nel mirino e fare in modo che la compensazione sia +1 o +1.5. Questo farà entrare più luce, nel caso avessimo deciso di scattare in modo A.
E ora click, scattiamo!
La scena verrà molto più chiara e i dettagli del soggetto cominceranno ad essere visibili. Lo stesso risultato lo si sarebbe ottenuto anche se avessimo scelto la modalità M, in quel caso sarebbe bastato aumentare il tempo di posa o l’apertura del diaframma rispetto alla lettura della macchina,
Esiste anche un secondo modo, che dà un risultano un pochino diverso ed è usare il flash incorporato (la tecnica si chiama fill in) ma la scena verrebbe meno eterea… Esponiamo per lo sfondo. Blocchiamo i parametri. Attiviamo il flash e scattiamo.
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